Danilo Aprigliano

Articoli

Renzi e Bergoglio. Le parole della rottura.

Come già fatto notare qualcuno prima di me, ci sono vari elementi che accomunano la comunicazione di Renzi, l’aspirante leader della sinistra italiana, a quella di Papa Bergoglio. Innanzitutto, la fatica costante di apparire in rottura con il passato e con i predecessori. Linguaggio verbale, corporeo, pubblicitario comunicano una sola cosa:

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Esercizi di scrittura e fantasia.

Materiale didattico. Ecco la traccia per un simpatico esercizio di scrittura che abitui (i ragazzi, ma non solo) all’esercizio della fantasia e all’organizzazione testuale. Sulle base delle informazioni e degli enunciati scritti di seguito componi un reportage giornalistico nel quale fingi di essere l’inviato speciale ad un finto Festival cinematografico

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Un cattivo scrittore…

Un cattivo scrittore è chi si esprime tenendo conto di un contesto interiore che il lettore non può conoscere. Per questa via l’autore mediocre è portato a dire tutto quello che gli piace. La grande regola sta invece nel dimenticarsi in parte, a favore di un’espressione comunicabile. Questo non può

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Argomentare. Ovvero la pratica del rispetto.

Le forme e i modi del testo argomentativo: le linee generali. Argomentare è una pratica indispensabile per qualsiasi discorso. Chi parla o scrive presenta una propria opinione in merito a un problema o ad una situazione di partenza; la spiega, la dimostra, la difende, confuta un pensiero diverso dal suo

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Scrivere bene. Uno stile di vita miracoloso.

Certo, «scrivere correttamente – come afferma Graziadio Isaia Ascoli – rimane sempre, malgrado la vantata sicurezza delle contrarie norme, una cosa che sa di miracolo, una cosa da perigliarvi la vita» e poi si sa: «chi scrive bene è scientificamente sospetto» (Adorno). Ma una riabilitazione è possibile. Sempre e per

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Riassumere. Ovvero come liberarsi dell’inutile.

Riassumere significa condensare il contenuto in un minore numero di parole, limitandosi a esporre i punti essenziali, o la trama. I punti essenziali: cioè il minimo indispensabile senza che si perda ciò che serve. Ma cos’è che serve? Questo lo si impara pian piano, con l’esperienza. Cominciate con il togliere

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A proposito della leggerezza

L’attenzione al dettaglio, la cura per i particolari, la precisione linguistica, la filologia nel suo complesso, lontano dall’essere retaggi di pedanteria, sono piuttosto i corollari più autentici della leggerezza. Obiettivo ambizioso, questo sostantivo (che è, piuttosto, uno stile di vita): richiede impegno e lavoro, costanza e determinazione. Al contrario, superficialità, conformismo, sciatteria

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La Fata turchina

Stava ancora scegliendo il colore della giacca di pelle quando, in preda ad un attacco isterico, decise che non era veramente possibile che questi qua sotto facessero tutto sto fracasso continuo! E poi, guardandosi allo specchio, come Cristo si fa a indossare dei pantaloni così!? Fuori si sentivano i boati

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Supercazzole

Capita un po’ troppo spesso – in televisione, sui giornali, sui blog, sul web, sul social – di assistere a performance (anche piuttosto estreme, a volte) in cui commentatori (quasi mai improvvisati, eh!) si librano in un vortice supercazzolista di parole e sintagmi che ambiscono, a loro dire, a interpretare

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A buon scrittor, poche parole: la forma mentis del comunicare.

La lingua cattiva non è solo cattiva e dannosa: è anche poco efficace; è fraudolenta. Parlare male significa non farsi capire; e chi non capisce non si fida. Pensa che ci sia l’inganno sotto, che sei lì per fregarlo. Perciò un discorso, scritto o parlato che sia, per prima cosa

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