Danilo Aprigliano

Esercizi di scrittura e fantasia.

Materiale didattico.

Ecco la traccia per un simpatico esercizio di scrittura che abitui (i ragazzi, ma non solo) all’esercizio della fantasia e all’organizzazione testuale.

Sulle base delle informazioni e degli enunciati scritti di seguito componi un reportage giornalistico nel quale fingi di essere l’inviato speciale ad un finto Festival cinematografico di Milano (XXIV edizione) che si sarebbe concluso ieri con l’assegnazione dei premi ai vincitori. Fingiamo che, durante questa premiazione, siano accaduti alcuni fatti piuttosto particolari e molto divertenti. Un po’ sono elencati sotto; gli altri inventali tu ispirandoti a questi.
Mi raccomando, poni molta attenzione ai vestiti, ai comportamenti degli ospiti (che spesso sono ubriachi e in pose succinte), agli ambienti (siamo nel Castello Sforzesco e in una parte del Parco Sempione), al gossip, alle relazioni che si intuiscono dai comportamenti, alle reazioni di fronte all’annuncio dei vincitori, agli scontenti, a chi ama farsi fotografare, a chi si presenta mezzo nudo per far vedere i ricchi tatuaggi e per mettersi in mostra, ecc. ecc. ecc. Hai totale libertà di fantasia. Stai solo attento alla coerenza dei fatti narrati e a concludere il racconto.

Usa un linguaggio il più possibile spigliato e brillante; non essere noioso, né moralista. Prima del reportage vero e proprio, disponi un buon sommario di poche righe nel quale esprimi, con assoluta imparzialità e oggettività, i fatti rilevanti (cioè la premiazione e gli episodi eclatanti). Questo sommario, insieme a titolo, sottotitolo e occhiello, costituiranno una sintesi dei fatti rilevanti.

Siamo nel Castello Sforzesco – il 4 febbraio 2014 – per la giornata conclusiva della XXIV edizione del Festival cinematografico di Milano, importante evento internazionale che vede la partecipazione di molte star internazionali tra registi, attori, sceneggiatori, critici, … Tutte le cerimonie e gli eventi si svolgono tra alcune sale del Castello e il parco Sempione con uomini e donne elegantemente vestiti, bicchieri di champagne, chiacchiere, pettegolezzi, fotografi, giornalisti, personaggi famosi di ogni tipo, ospiti di riguardo. Nel pomeriggio, nella Sala degli Arazzi, si tiene la premiazione. Dietro a un tavolo molto decorato siedono i giurati che presentano la loro selezione e i loro vincitori fornendo anche delle motivazioni. Il film vincitore e il secondo e il terzo classificato affidali alla tua fantasia.
Ad un certo punto, un’attrice (il cui nome e il film in cui recita sono di tua invenzione) visibilmente ubriaca, furiosa perché il suo film non è stato premiato, si alza urlando e inizia a dirigersi verso il tavolo continuando a lanciare insulti ai giurati. Mentre cammina ciondolando, rossa di rabbia, tutti la guardano esterrefatti e silenziosi. Le telecamere si girano verso di lei, i flash iniziano a scattare furiosamente; lei prosegue prosegue finché – bum! – inciampa, scivola e cade a terra rotolandosi e dimenandosi come uno scarafaggio tra i fili nei quali è aggrovigliata. Scattano le risate generali. La sicurezza interviene per rialzarla e portarla via. La cerimonia riprende. Registi e attori ringraziano e raccontano il loro film.

Più tardi, durante le interviste e i festeggiamenti nel parco, si hanno altre rivelazioni importanti (inventane tu a tuo piacimento): attori (eterosessuali e omosessuali) dichiarano di essere fidanzati e di aver mollato mariti/mogli/amanti, altri di voler abbandonare il cinema, altri ancora di essersi convertiti al buddismo, ecc. ecc. ecc.

La giornata proseguirà tra altri eventi di tua invenzione.

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